Smartwatch sempre più “paramedici”

smartwatchOltre a parametri ormai ‘banali’ come battito cardiaco o calorie bruciate, sono in arrivo dispositivi indossabili capaci di prendere molti più dati sulla salute, dall’idratazione al tasso di emoglobina. Il futuro dei vecchi contapassi è stato in mostra al Ces che si è appena concluso a Las Vegas. Nobo, una compagnia del Wisconsin, ha presentato uno strumento ‘compattato’ in un braccialetto in grado di misurare il livello di idratazione del corpo facendolo attraversare da una serie di fasci luminosi e misurando l’energia assorbita. Il dispositivo, chiamato B60, è attualmente in fase di test da parte di alcuni team sportivi. “Ma in futuro potrebbe essere usato anche in medicina per il monitoraggio dei pazienti – afferma l’ideatore, Russ Rymut, al sito Livescience – o per persone che lavorano in ambienti difficili come i pompieri”. Sfruttando sempre l’assorbimento della luce a diverse lunghezze d’onda è possibile avere anche il tasso di emoglobina nel sangue. A Las Vegas è stato presentato Embrer, della compagnia californiana Cercacor, che appunto registra, inviando i dati a uno smartphone, questo parametro fondamentale soprattutto per gli sportivi in allenamento. Per quanto riguarda la salute cardiaca la rassegna ha visto fra gli altri uno smartwatch di Orion capace di misurare la pressione in tempo reale e un dispositivo, MOCAheart, capace di ricavare il dato misurando la velocità del sangue. Per i fanatici della dieta ‘hi tech’ il Ces ha proposto invece un dispositivo che misura le calorie bruciate analizzando l’alito e un altro che fa la stessa cosa misurando con degli elettrodi il glucosio nel sangue, strumenti però, avverte il sito The Verge, di cui non è mai stata testata l’efficacia nel far perdere peso.

 

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