Sempre più vicini: il ‘pillolo’ maschile è in arrivo

farmaci pillolaCon l’individuazione di un piccolo gruppo di molecole particolarmente promettenti per aprire la via alla realizzazione del contraccettivo maschile, la decennale caccia al “pillolo” è forse a una svolta epocale. I ricercatori coordinati da Gunda I. Georg, dell’Università del Minnesota, negli Usa, hanno fatto delle modifiche ad alcuni composti sperimentali, che sembrano dare buoni risultati, come hanno spiegato al congresso dell’American Chemical Society (Acs). Un composto studiato come potenziale contraccettivo maschile è il testosterone, che a certe dosi inibisce la fertilità, ma non funziona nel 20% degli uomini, e può produrre altri effetti collaterali come il calo del colesterolo buono e l’aumento di
peso.

Molte aziende farmaceutiche hanno creato dei contraccettivi maschili sperimentali, ma spesso con inconvenienti: alcuni inibiscono la fertilità ma non sono solubili e quindi non si possono prendere per bocca. Anche se il “pillolo perfetto” (cioè solubile, ad azione
rapida e che non spegne il desiderio) è un obiettivo ancora lontano, i ricercatori in questo caso hanno fatto dei progressi importanti, grazie a delle modifiche chimiche alla struttura del composto nel modo in cui interagisce con il corpo. Con questi aggiustamenti sono riusciti a renderlo più solubile, stabile e di lunga durata. Adesso stanno studiando dei composti ibridi che integrano le diverse caratteristiche strutturali di altri composti.

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