Scoperto un triplo buco nero al centro di una lontana galassia: è uno dei quattro ‘mostri cosmici’ di questo tipo finora noti, ma l’unico nel quale i tre buchi neri che lo costituiscono sono vicinissimi fra loro. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca guidato dall’università sudafricana di Città del Capo e costituisce un tassello importante per ricostruire l’evoluzione delle galassie.
E’ noto che tutte le galassie con una massa paragonabile o maggiore a quella della nostra Via Lattea ospitano al centro un buco nero super massiccio, con una massa di miliardi di miliardi di volte quella del Sole. Si ipotizza che questi grandi galassie siano però nate dalla fusione di due o più galassie più piccole.
Per questo gli astronomi sono da anni alla caccia di coppie, oppure di tris di buchi neri al centro delle galassie simili alla nostra. Nonostante le ricerche sono però state individuate pochissime coppie di buchi neri e il tris individuato dai ricercatori sudafricani è appena il quarto di questo tipo.
La scoperta è stata possibile mettendo a punto una nuova tecnica di analisi dei segnali radio emessi dai gas attorno ai buchi neri e migliorarne così i dettagli. Questo metodo ha permesso di svelare la presenza molto ravvicinata di due dei tre buchi neri che con le tecniche precedenti sarebbero stati molto probabilmente ‘visti’ come un singolo oggetto. La nuova tecnica potrebbe quindi rivelarsi importantissima per svelare dettagli finora invisibili sui buchi neri presenti in ogni galassia e aiutare così a ricostruirne la storia.
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