
Lo studio
Basata su simulazioni al computer, la ricerca indica che “la ‘pasta nucleare’ di queste stelle è 10 miliardi di volte più forte dell’acciaio”, ha detto Horowitz. Le stelle di neutroni sono lo stadio finale dell’evoluzione di alcune stelle massicce che, esaurito il carburante nucleare, collassano in un oggetto denso e compatto, di soli 10-20 chilometri di diametro.
Secondo gli autori della ricerca è proprio l’elevata densità di queste stelle che schiaccia i nuclei della materia fino a deformarla e farle assumere una struttura insolita, che ricorda quella dei più comuni formati di pasta: “la materia può assumere una struttura laminare come le lasagne, oppure globulare come quella degli gnocchi o ancora filamentosa, simile agli spaghetti”.
Una conferma della natura di queste strutture potrebbe arrivare dall’osservazione delle onde gravitazionali generate dalle stelle di neutroni, anche se i ricercatori ritengono che la loro intensità potrebbe essere più tenue rispetto a quella delle onde gravitazionali catturate nel 2017 dai rivelatori Ligo e Virgo. Occorreranno quindi strumenti di nuova generazione, come il telescopio Einstein, che l’Italia si candida a ospitare in una miniera in Sardegna.
