
L’ipotesi è basata sullo studio della massa degli anelli, inferiore alle attese, secondo le analisi degli ultimi dati di Cassini fatta dal gruppo guidato da Luciano Iess, del Dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza Università di Roma. “Se le teorie che legano la massa all’età degli anelli sono corrette – ha spiegato Iess – i dati indicano che queste strutture non possono essersi formate insieme a Saturno”. L’ipotesi è confermata anche da un altro dato, il colore della miriade di oggetti di ghiaccio degli anelli, che avrebbe dovuto essere più scuro a causa del bombardamento di micrometeoriti, se fossero stati più antichi.
Non è ancora chiaro, però, cosa abbia formato il sistema degli anelli. Gli scienziati del Centro di ricerca Ames della Nasa pensano che a generarli sia stato l’impatto di una cometa vagante o di un asteroide con una delle lune ghiacciate di Saturno. “Quel che è certo – ha concluso Jeff Cuzzi, della Nasa – è che non sono strutture primordiali, risalenti alla formazione del Sistema solare, circa 4,6 miliardi di anni fa”.
