
Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato i dati dell’Helsinki Businessmen Study per studiare lo stato di salute di oltre 3.000 uomini bianchi nati tra il 1919 e il 1934. Circa la metĂ avevano dato informazioni sul loro stato di salute, sulle loro abitudini lavorative e sulla durata del loro sonno nel 1974, quindi quando avevano circa 50 anni, e poi ancora nel 2000. Durante i loro anni lavorativi, quasi la metĂ del gruppo originario ha avuto quello che i ricercatori considerano un normale orario di lavoro di meno di 50 ore alla settimana, mentre 352 uomini hanno lavorato piĂą di 50 ore alla settimana. I ricercatori hanno scoperto che gli uomini con un lungo lavoro e sonno breve o lungo lavoro e un sonno normale, durante la mezza etĂ , avevano punteggi piĂą scarsi di funzionamento fisico, vitalitĂ e salute in generale rispetto a quelli con orario normale di lavoro e con un sonno normale. Il fumo, o altre cattive abitudini di vita, hanno spiegato alcune associazioni con gli stati di salute in etĂ avanzata, ma non tutte.
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“Dormire poco aumenta lo stress e la tensione, che sono aspetti importanti della qualitĂ della vita e i problemi di sonno potrebbero essere correlati a uno stile di vita non sano – ha commentato von Bonsdorff. “Dormendo poco, si verificano cambiamenti fisici, emotivi e cognitivi, oltre a una diminuzione della funzione immunitaria”, aggiunge Marco Tulio de Mello, Universidade Federal de Minas Gerais a Belo Horizonte (Brasile), non coinvolto nello studio. “Questo è uno studio interessante perchĂ© il follow-up è insolitamente lungo: 26 anni”, conclude Mika Kivimaki dell’University College di Londra, anch’egli non coinvolto nello studio.
Fonte: Age Ageing 2016
Kathryn Doyle
(Versione italiana di Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
