
Lo studio
Condotta presso l’Università di Leida in Olanda, la ricerca ha coinvolto 4.428 anziani di 70-82 anni, partecipanti allo studio ‘PROspective Study of Pravastatin in the Elderly at Risk’ (PROSPER). Gli esperti hanno preso varie volte la misura del colesterolo cattivo nel sangue dei partecipanti e calcolato le variazioni temporali di questo valore. Poi hanno sottoposto gli anziani a test cognitivi semplici per scovare eventuali deficit cognitivi.
Da qui è emerso ad esempio che un anziano con elevate fluttuazioni temporali della concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue impiega quasi tre secondi in più a svolgere un esercizio semplice, come il ‘test dei colori’ che consiste nel leggere su un foglio i nomi di colori scritti con penne di colore di verso, ad esempio leggere la parola ”rosso” scritta in blu. Il ‘saliscendi’ del colesterolo cattivo è risultato associato anche a ridotto flusso di sangue al cervello, un parametro ”pericoloso” per le funzioni cognitive dell’anziano.
