Sahara mai così piovoso. Colpa di impianti eolici e solari

Nel deserto del Sahara stanno aumentando le precipitazione e continueranno ad aumentare. La colpa però non è imputabile ai cambiamenti climatici o al buco dell’ozono, bensì agli impianti per la produzione di energia eolica e solare.

Stando a quanto rivelato da una ricerca coordinata dall’Università del Maryland e condotta fra Stati Uniti, Cina e il Centro internazionale di fisica teorica ‘Abdus Salam’ di Trieste, pubblicata su Science, le precipitazione potrebbero aumentare fino al 50% in più rispetto a quando nel Sahara non vi erano impianti.

Il modello elaborato dai ricercatori coordinati da Yan Li, basato sui dati raccolti sia nel Sahara sia nella regione vicina del Sahel, indica che gli impianti eolici modificano l’ambiente spostando le masse d’aria e favorendo in questo modo una maggiore evaporazione e di conseguenza la generazione di pioggia. I pannelli solari agiscono, invece, riducendo l’albedo, ossia la capacità della superficie di riflettere la luce.

Con l’aumento delle piogge, nel deserto sta lentamente avanzando anche la vegetazione, e la produzione di CO2 resta decisamente inferiore rispetto a quella delle aree in cui la produzione di energia si basa sul carbone. Il modello elaborato dai ricercatori indica perciò in modo chiaro che gli impianti per le energia rinnovabili possono produrre cambiamenti su scala locale e continentale: un aspetto, rilevano, “che finora non era stato valutato nel dettaglio”.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024