Rivoluzione sistemi di misura: il chilogrammo non sarà più lo stesso

La rivoluzione delle misure è pronta: il chilogrammo non sarà più lo stesso e con lui si rinnovano anche altre misure fondamentali. Il loro destino, annunciato da tempo, viene deciso nella conferenza dell’Istituto Internazionale Pesi e Misure, per avviarne la ridefinizione sulla base di costanti della fisica, anziché di definizioni astratte. Si tratta dell’incontro preliminare prima della Conferenza generale sui pesi e le misure prevista nel novembre 2018, a cui partecipa anche il direttore scientifico Maria Luisa Rastello, dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim). Le nuove definizioni invece sono attese per maggio 2019.

Quella in atto rappresenta la più importante rivisitazione del sistema internazionale delle unità di misura dagli anni ’60 ad oggi. Oltre al chilogrammo, viene ridefinito anche l’ampere, che misura la corrente elettrica, il kelvin, che definisce la temperatura e infine, la mole, che si riferisce alla quantità di sostanza. L’obiettivo è rimpiazzare gli attuali sistemi per definire queste unità con altri riproducibili da tutti, che possano rendere accessibile la misurazione precisa a laboratori di tutto il mondo, con ricadute non solo per la ricerca, ma anche per l’industria.

”E’ importante perché alcune definizioni, in particolare quella del chilogrammo, sono basate su artefatti materiali e questi non sono affidabili su scale di tempo molto lunghe”, ha osservato Giovanni Mana, dell’Inrim, che ha contribuito alla ridefinizione del chilogrammo. ”Le applicazioni – ha aggiunto – riguardano la ricerca, ma anche l’industria per esempio la costante di Planck, in base alla quale sarà rivista la definizione di chilogrammo, è presente nelle formule usate per misurare le correnti nei dispositivi elettronici di tablet, smartphone, computer e supercalcolatori”.

Per quanto riguarda il chilogrammo, a quanto pare ”è stato visto che le copie del cilindro di platino iridio conservato nell’Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure di Parigi (considerato lo standard per impostare le misure che indicano il peso), non pesano più un chilogrammo ma un po’ di più, e questo non permette di replicare misure fatte 100 anni fa”, ha concluso Mana.

Oltre al cilindro conservato a Parigi, andrà in soffitta anche l’esperimento immaginario che definiva l’ampere misurando la corrente elettrica in due conduttori di lunghezza infinita. Sarà sostituito da misure basate sulla carica di un elettrone. Una sfera di puro silicio sarà invece alla base della ridefinizione di mole, finora basata sul numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio 12. Infine il kelvin, che si riferisce alla temperatura e alla pressione in cui coesistono acqua liquida, ghiaccio e vapore, sarà riformulato in base alla costante di Boltzmann, che fissa un legame tra energia e temperatura.

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