
Il progetto
All’iniziativa partecipano una trentina di aziende e istituzioni no profit, per un totale di circa 300 ricercatori impegnati. “Il nostro modello è fare in modo che la ricerca più ambiziosa nel campo sia fatta dalle persone migliori – ha spiegato Parker presentando l’iniziativa – Stiamo concentrando i fondi in un’area che può avere un grande impatto”. L’istituto si focalizzerà in tre aree principali di ricerca, la modifica delle cellule immunitarie del paziente per colpire il tumore, l’aumento della risposta alle attuali immunoterapie e la ricerca di nuovi obiettivi da colpire per le terapie.
Tutti i profitti da eventuali scoperte brevettabili, ha spiegato Parker, saranno divisi a metà tra ricercatori e istituto, con la parte di quest’ultimo che verrà reinvestita nella ricerca. La fondazione di istituti per la ricerca avanzata non è una novità per i magnati dell’informatica. Il cofondatore di Microsoft Paul Allen ad esempio ha lanciato un centro per lo studio del cervello che ne ha già ottenuto la mappatura tridimensionale.
