
Lo studio
I ricercatori della Stanford University in California hanno stimato l’aspettativa di vita a 40 anni di età mettendo in relazione reddito familiare, sesso e posizione geografica di nascita e di residenza (geolocalizzazione). I soggetti esaminati avevano 53 anni in media e il reddito medio familiare annuo era di 61.175 dollari. Nel periodo considerato sono stati contati oltre 4 milioni di decessi tra gli uomini e 2,6 milioni tra le donne, pari a un tasso di mortalità, rispettivamente, di 596 per 100.000 e 375 per 100.000.
Ma le persone con un reddito più alto avevano maggior probabilità di vivere più a lungo: la differenza nell’aspettativa di vita era di ben 14,6 anni per gli uomini e 10,1 per le donne. Inoltre le disparità risultavano allargarsi nel corso tempo tra il 2001 e il 2014 e variavano molto tra le diverse aree geografiche: ad esempio i poveri di New York e San Francisco avevano vissuto più a lungo di quelli di Cincinnati o Detroit. A pesare, nei contesti meno ricchi, anche le diverse abitudini rispetto a fumo, cure mediche, attività fisica, alimentazione e condizioni di lavoro. I risultati, secondo gli autori, “suggeriscono che gli interventi politici dovrebbero concentrarsi su come cambiare comportamenti di salute tra individui a basso reddito”.
