
Lo studio
Il team americano ha valutato alcuni parametri oculari in 29 bambini con De e in 33 che costituivano il gruppo di controllo. I test hanno evidenziato problemi di strabismo nel 55% dei bimbi dislessici e nel 9% di quelli del gruppo di controllo, mentre gli score del tracciamento oculare sono risultati alterati rispettivamente nel 62% e nel 15% dei casi. Il 34% dei bambini con De ha avuto problemi di vergenza, contro il 15% del gruppo di controllo. Complessivamente, il 79% dei bambini con dislessia e il 33% del gruppo di controllo ha mostrato un deficit in almeno un dominio visivo.
I commenti
Raghuram, che ha eseguito il test per la vista in tutti i partecipanti allo studio, non era all’oscuro su chi avesse la dislessia e questa consapevolezza potrebbe aver creato dei bias. “La conclusione è che la dislessia è ancora un problema del cervello e non degli occhi e non credo che questo paper cambi ciò che sappiamo a questo proposito – commenta Scott A. Larsen dell’University of Iowa City, che ha scritto un editoriale di accompagnamento al lavoro – Ci sono molte questioni legati alla progettazione dello studio e il modo in cui è stato condotto nei bambini crea problemi”.“È difficile tracciare conclusioni generalizzabili a milioni di bambini per via dei problemi metodologici – conclude Larsen – Mi auguro che i ricercatori ripetano il lavoro risolvendo alcuni di questi problemi. Forse così ne sapremo di più”.
Fonte: JAMA Ophthalmol 2018
Anne Harding
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
