
Tara Greenhow del Kaiser Permanente Northern California di San Francisco ha studiato le principali cause di batteriemia nei bambini da tre mesi a tre anni in tre periodi di tempo: prima del vaccino pneumococcico 7-valente (PCV7); post-PCV7 / pre-PCV13 e post-PCV13.
Lo studio
Come riportato da Pediatrics, l’immunizzazione di routine con PCV13 ha comportato una riduzione del 95,3% della batteriemia di Streptococcus pneumoniae, che è scesa dal 74,5 per 100.000 bambini all’anno pre-PCV7 al 10 post-PCV7 / pre-PCV13 al 3,5 per post- PCV13. Mentre i tassi di pneumococco sono diminuiti, quelli di Escherichia coli, Salmonella spp, e Staphylococcus aureus sono aumentati. Post-PCV13, sono stati identificati in emocoltura un totale di 21 agenti patogeni per 100.000 bambini ogni anno, di cui E. coli, Salmonella spp, e S. aureus rappresentano il 77%.
Il 76% delle batteriemie viste post-PCV13 provenivano da un’unica fonte, e precisamente: il 34% da infezioni del tratto urinario; il 17% da gastroenterite; l’8% da polmoniti; l’8% da osteomielite; il 6% da infezioni della pelle e dei tessuti molli e il 3% da altre fonti.
E. coli è stato l’organismo piĂą comune a causare batteriemia nei bambini dai 3 agli 11 mesi di etĂ , che si sono verificate quasi quattro volte piĂą frequentemente di quelle causate da S. pneumoniae. Una fonte del tratto urinario è stata identificata nel 93% dei bimbi con batteriemia da E. coli.
Le conclusioni
“PoichĂ© il 76% di questa batteriemia si è verificata con una sorgente, i medici dovrebbero prendere in considerazione le fonti al momento dell’emocoltura – commenta Tara Greenhow – Questo significa che i pazienti dovrebbero essere sottoposti a esami miratui per la polmonite, infezioni della pelle dei tessuti molli, articolari e osteomielite settica”.
Sheldon Kaplan, direttore di malattie infettive al Texas Children’s Hospital di Houston chiarisce che i risultati dello studio non sono nuovi. Piuttosto, “sottolineano nuovamente la preoccupazione circa le infezioni del tratto urinario e documentano l’importanza di una batteriemia concomitante in una porzione di questi pazienti”.
“Una storia di diarrea dovrebbe aumentare la possibilitĂ di Salmonella, mentre non riuscire a utilizzare un arto o non sopportare il peso suggerisce una possibile osteomielite o artrite – aggiunge Kaplan – Tutti i bambini con febbre dovrebbero essere sottoposti a un attento esame fisico per cercare di individuarne la fonte”.
Fonte: Pediatrics 2017
Marilynn Larkin
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
