Perché ci sentiamo più impegnati se vicini ad una meta?

Obiettivi

Esiste forse un momento peggiore per essere interrotti di… ora? A prescindere da ciò che stiamo facendo o dalla natura dell’interruzione, spesso ci sentiamo come se al momento non avessimo tempo da perdere. Secondo un recente studio, ci sentiamo più occupati quando ci trovano vicini a portare a termine un incarico o a raggiungere una meta. Spesso decliniamo o rimandiamo delle opportunità perché stiamo per finire quello che stiamo facendo: i consumatori spesso rimandano un appuntamento con un consulente finanziario, non vanno in palestra o non escono a bere qualcosa con un amico perché si trovano molto, ma molto vicini alla meta tanto agognata.

Quando un obiettivo è vicino, anche se si tratta di qualcosa che può essere sospeso o rimandato, accettiamo di sostenere costi in denaro o in tempo pur di evitare le interruzioni che di fatto potrebbero apportarci dei benefici, ma bisognerebbe comprendere che questo effetto si ottiene in quanto l’obiettivo è vicino e non perché i tempi a nostra disposizione siano effettivamente ristretti. L’ironia di questo stato di cose, ovviamente, risiede nel fatto che domani, la prossima settimana o il prossimo mese avremo da fare tanto quanto ne abbiamo ora, e troveremo le stesse scuse per allontanare le “interruzioni” che potrebbero migliorare il nostro benessere. (Journal of Consumer Research, 2015; 41: 1267)

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