
Lo studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas), aiuterà a capire alcuni disturbi, come diabete o problemi cardiaci, legati al funzionamento dell’orologio biologico che scandisce i ritmi fondamentali del corpo, ad esempio quelli che regolano fame e sonno. Lo studio dei meccanismi molecolari di funzionamento dell’orologio interno del corpo è stato premiato con il Nobel per la Medicina 2017, assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young.
Il nuovo test è basato su un algoritmo che permette di stabilire, attraverso 40 diversi marcatori del Dna, quali geni sono attivi in orari diversi della giornata. “E’ un test semplice e accurato che consente, nel giro di un paio d’ore, di stabilire l’ora esatta di un organismo”, ha detto Rosemary Braun.
Gli autori spiegano che l’orologio biologico del corpo spesso non è in sincronia con l’ora ufficiale, con impatti importanti sulla salute umana. “L’uso di molti farmaci è strettamente legato a determinate fasce orarie, quindi – si legge nello studio – conoscere l’ora esatta dell’organismo è importante perché una terapia sia la più efficace possibile. Si tratta – concludono gli autori – di un passo importante verso la medicina del futuro, la cosiddetta medicina personalizzata”, cucita cioè su misura sul paziente.
