
I test -effettuati per 26 giorni tra luglio e settembre – hanno dimostrato che gli standard di qualitĂ dell’acqua fissati dalle federazioni internazionali sono stati rispettati solo per 10 giorni per le maratone di nuoto e solo sei giorni per il triathlon. Ad esempio, la quantitĂ di coliforme fecali testate in un giorno erano fino a 7.200 per 100 ml, ben al di sopra del limite di 1.000 per 100 ml concordato dalla Federazione Internazionale di Nuoto. Intanto l’Escherichia coli ha mostrato una concentrazione fino a 5.300 per 100 ml, rispetto al massimale dell’Unione Internazionale del Triathlon di 250 per 100 ml, come hanno dichiarato il comitato organizzativo di Tokyo 2020 e il governo metropolitano di Tokyo (TMG).I coliformi fecali provengono da rifiuti umani e animali e una grande quantitĂ potrebbe indicare la presenza di patogeni, mentre alcuni ceppi di E. coli possono causare diarrea o altre infezioni. I funzionari di Tokyo hanno dato gran parte della colpa ad un periodo record di pioggia di 21 giorni verificatosi in agosto, dicendo che la qualitĂ dell’acqua a Odaiba varia notevolmente a seconda del tempo e sono convinti di poter controllare la situazione.
Fonte: Reuters Health News
Chris Gallagher
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ / Popular Science)
