Meglio la dieta rapida o quella graduale?

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Crolla un altro mito sulla efficacia delle diete. Quelle rapide, criticate dai medici, falliscono quanto quelle spalmate sul lungo periodo perché piano piano si recupera il peso iniziale ma, durante il dimagrimento, gratificano di più e fanno soffrire meno la fame.  I ricercatori della università di Melbourne smentiscono le linee guida dei nutrizionisti di tutto il mondo  con una analisi pubblicata su Lancet Diabetes & Endocrinology.

Lo studio
Gli studiosi hanno messo a dieta 204 obesi, uomini e donne dai 18 ai 70 anni di età, con l’obiettivo di fargli perdere il 15% del peso. Un gruppo ha seguito una dieta di 12 settimane, un altro di 36. L’81% dei soggetti che seguiva la dieta rapida ha perso il 12,5% del peso mentre ci è riuscito il 50% di chi seguiva la dieta graduale.

Cosa è successo dopo 3 anni?
Dopo 3 anni la maggior parte delle persone ha ripreso comunque il peso iniziale. “Nel mondo le linee guida sulla nutrizione raccomandano una perdita del peso graduale per il trattamento dell’obesità, sulla comune convinzione che con le diete lampo si recuperi più velocemente il peso. Invece il nostro studio smentisce queste linee guida. Chi dimagrisce velocemente, inoltre, si sente più motivato e soddisfatto e le diete più rapide danno anche un maggiore senso di sazietà delle altre perché generalmente aumentano il consumo di proteine al posto dei carboidrati”.

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One Thought to “Meglio la dieta rapida o quella graduale?”

  1. Roberta

    Questo studio dimostra il fallimento generale delle diete se si vuole dimagrire (diverso da perdere peso!). L’unica soluzione vincente per dimagrire ed essere in salute, sia fisica che psichica, è una educazione alimentare seria e seguita da professionisti.

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