La luce altera la nostra percezione dello spumante

spumanteLuce che troverai, spumante che berrai! Secondo un esperimento condotto dall’E-luminate Foundation e dalla Cambridgeshire Wine School in collaborazione con Bosca, la luce può alterare la nostra percezione dello spumante. In particolare un’illuminazione sui toni del rosso, del blu e del verde contribuirebbe ad esaltare ricchezza e dolcezza di uno spumante, più di un’illuminazione neutra.

La degustazione, condotta da Mark Anstead, si è svolta nel corso dell’E-luminate Festival in programma a Cambridge, dove arte e scienza dialogano nel segno della luce, quale evento 2015, l’anno della luce, IYL2015, per l’Unesco. La casa spumantistica di Canelli precisa, in una nota, che presso il Gonville and Caius College esperti del settore enologico hanno degustato gli spumanti della storica azienda piemontese, verificando il ruolo determinante giocato dalla luce nel percepirne l’aroma.

Le luci pulsar rosse, blu e verdi in particolare, si sono rivelate di fondamentale importanza per arricchire l’aroma dello spumante, conferendo al prodotto un sapore più dolce e corposo. E grazie ai fondi racconti con la vendita dei biglietti per assistere all’evento, a sostenere il programma educativo per il laboratorio della luce. Bosca fa della luce una strategia produttiva, con la Riserva del Nonno prodotta secondo il metodo classico, ancora a lume di candela. Le Storiche Cantine, conosciute come le Cattedrali Sotterranee dello Spumante, sono state riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

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