
Il funzionamento di questo nuovo materiale “si basa sulla proprieta’ di molte classi di molecole organiche di assorbire la radiazione solare su un ampio spettro di lunghezze d’onda, e di riemetterla con rendimento elevato a una lunghezza d’onda differente”, spiega Giuseppe Mattioli, del Cnr. “Molecole che possiedono queste caratteristiche e che risultano altamente stabili al calore e alla luce – aggiunge – vengono, infatti, disperse all’interno di lastre di plexiglass per finestre”, dove sottili ed invisibili celle fotovoltaiche provvedono a convertire la radiazione luminosa concentrata in energia elettrica. “A differenza dei pannelli fotovoltaici utilizzati finora, che sono opachi e scuri – conclude Mattioli – questo sistema permette, invece, di realizzare lastre trasparenti, con benefici dal punto di vista sia estetico che funzionale”.
