
Numerosi studi randomizzati hanno mostrato come la trombectomia meccanica migliori significativamente la rivascolarizzazione e l’indipendenza funzionale sullo standard di cura. Bracard e colleghi, provenienti da 26 centri in Francia, hanno comparato la trombolisi per via endovenosa da sola con la trombectomia meccanica dopo trombolisi per via endovenosa, valutandone gli effetti sull’indipendenza funzionale a tre mesi in 414 pazienti con ictus moderato-grave – causato da un’occlusione di un’arteria cerebrale prossimale – entro quattro ore dall’insorgenza dei sintomi.
Il trial
THRACE è stato interrotto precocemente dal comitato direttivo, dopo che la seconda analisi ad interim non pianificata ha mostrato la superiorità della trombectomia meccanica rispetto alla trombolisi da sola. A tre mesi, il 53% dei 200 pazienti randomizzati per la trombectomia meccanica aveva ottenuto l’indipendenza funzionale, contro il 42% dei 202 randomizzati per trombolisi. I tassi di mortalità a tre mesi e la percentuale di pazienti con emorragie sintomatiche o asintomatiche a 24 ore non differivano tra i gruppi di trattamento. I risultati erano simili anche dopo la stratificazione per NIH Stroke Scale Score, sesso, età, luogo di occlusione, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia e tempo di randomizzazione. “La terapia ponte dovrebbe essere considerata per tutti i pazienti con una grande occlusione vascolare, senza altri criteri di selezione, in particolare senza qualsiasi altro criterio di imaging”, conclude Bracard.
Fonte: Lancet Neurology
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
