Innovazione digitale e intelligenza artificiale. Il 29 ottobre il primo “Epocal Summit” per la sanità del futuro

Da un lato la sfida della pandemia di Covid-19, dall’altro la grande occasione offerta dalle risorse europee del Recovery Fund, con circa 64 miliardi di euro di investimenti previsti dal Ministero della Salute di cui oltre 34 per un “nuovo ospedale sicuro, tecnologico, digitale e sostenibile”.

Ora più che mai è necessario che il Sistema sanitario nazionale colga le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e dall’innovazione digitale per la raccolta e l’analisi di big data. L’obiettivo? Trasformare e migliorare i modelli operativi in ambito clinico, assistenziale, organizzativo e gestionale, per permettere alla Sanità italiana di compiere un grande passo in avanti verso la medicina di precisione, migliori performance ospedaliere e un incremento dell’assistenza sanitaria domiciliare, consentendo, in questo modo, la cura dei pazienti da remoto.

Sono questi i temi al centro del 1st Epocal Summit, incontro promosso da GE Healthcare con il supporto di Roche ed Edwards Lifesciences e patrocinato dal Ministero della Salute, organizzato in collaborazione con la Rappresentanza dalla Commissione europea in Italia e l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, in scena il prossimo 29 ottobre dalle 14.30 alle 18 in modalità interamente digitale. Tra i relatori, i principali attori del settore della Sanità e dell’innovazione tecnologica in Italia: da Sandra Zampa, Sottosegretario di Stato, Ministero della Salute, ad Andrea Laghi, Componente del Consiglio Superiore di Sanità, da Mattia Fantinati, Consigliere del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, a Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe.

Come ogni grande sfida, anche il processo di cambiamento nell’erogazione dei servizi sanitari dovrà fare i conti con opportunità e difficoltà. In quest’ottica il dibattito di Epocal punta ad affrontare le tematiche più attuali – il funding per l’acquisizione delle tecnologie, gli standard di interoperabilità, la sicurezza, la formazione professionale, le problematiche legislative, ma anche la resistenza all’innovazione stessa – fornendo soluzioni concrete e tracciando una strada diretta verso la Sanità del futuro. Un sistema in cui le potenzialità della E-Health si manifesteranno appieno grazie all’integrazione di tecnologie di intelligenza artificiale che consentiranno agli operatori del settore di disporre di informazioni rilevanti in tempi più rapidi e a costi sempre minori, fondamentali per arrivare a una vera medicina di precisione e per potenziare la telemedicina.

Non si tratta di miraggi lontani ma di realtà – avanzate – già operative in Italia e nel mondo, dove esistono applicazioni di AI e analisi dei dati in ambito medico completamente attendibili dal punto di vista clinico e gestionale.

Nel corso di Epocal, ad esempio, verrà presentato il caso del “Command Center” dell’Humber River Hospital di Toronto, in Canada: un sistema simile a una torre di controllo del traffico aereo che fornisce al personale clinico informazioni in tempo reale per aiutarlo a prendere decisioni rapide sulla gestione del flusso dei pazienti consentendo il coordinamento delle cure per ogni singola persona non solo durante la quotidianità del lavoro ma anche in caso di emergenze più o meno prolungate.

Restando in Italia, invece, ci si soffermerà sul progetto dell’Humanitas Healthcare Group, dove sistemi di Clinical Decision Support (CDS) consentono di affrontare la crescente complessità delle informazioni a disposizione attraverso una gestione più semplice dei dati diagnostici rilevanti provenienti da diverse discipline, supportando così i clinici nella presa di decisioni più informate, tempestive e personalizzate sul singolo paziente nell’ottica di un’assistenza sanitaria basata sul valore.

Un altro tipo di soluzione “intelligente” su cui si soffermerà Epocal è rappresentato dalle piattaforme di monitoraggio avanzato (Advanced Monitoring) finalizzate a semplificare la gestione dei pazienti in area critica. Sistemi all’avanguardia – come l’Hypotension Prediction Index (HPI) – che offrono software di supporto decisionale su base predittiva, in grado di fornire ai medici informazioni relative alla probabilità che un paziente possa sviluppare una tendenza verso un evento critico, ad esempio un episodio ipotensivo, prima che si verifichi.

Esempi concreti, insomma, per dimostrare che la nuova epoca della Sanità è già iniziata. Sarà possibile seguire i lavori in streaming collegandosi al canale YouTube a questo link. 

 

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