Individuate le stelle più antiche della Via Lattea

VIA LATTEAScoperte sette tra le stelle più antiche della Via Lattea: custodite nel ‘cuore’ della galassia, potrebbero conservare ancora l’impronta dell’universo bambino e perfino il ‘ricordo’ della morte spettacolare affrontata dalle loro antenate, le primissime stelle nate subito dopo il Big Bang. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature da un gruppo internazionale di astronomi guidato dall’Università di Cambridge e dall’Università nazionale australiana.

Per individuare le sette ‘veterane’ che abitano al centro della galassia da miliardi di anni, i ricercatori hanno incrociato le osservazioni fatte al telescopio australiano SkyMapper con quelle di uno spettrografo installato nel deserto di Atacama in Cile. Passando in rassegna piu’ di 14.000 stelle, hanno cercato quelle che contenevano la minore quantita’ di metalli: questa è infatti una caratteristica tipica delle stelle che si sono formate agli albori dell’universo, quando l’idrogeno la faceva da padrone mentre tutti gli altri elementi (metalli inclusi) dovevano ancora formarsi. Sette tra le stelle individuate presentavano questa caratteristica. Una di loro e’ risultata essere addirittura la stella più povera di metalli che sia mai stata trovata nella Via Lattea, con una quantità di ferro 10.000 volte inferiore a quella del Sole.

Secondo gli astronomi, la particolare composizione chimica di queste stelle sarebbe l’eredità lasciata dalle loro antenate, le primissime stelle dell’universo: nate nei primi 200 milioni di anni dopo il Big Bang, avrebbero concluso il loro ciclo vitale in modo spettacolare generando delle ‘ipernovae’, esplosioni stellari dieci volte più energetiche delle supernovae ordinarie.

 

 

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