
Come riportato sullo studio pubblicato su Cell, i ricercatori hanno scoperto che diverse copie di questa proteina possono legarsi tra di loro per formare una struttura a capsula, che somiglia all’involucro esterno di alcuni virus, come l’Hiv. Questo guscio, come dimostrano alcuni test sui topi, può impacchettare materiale genetico al suo interno e trasferirlo dentro le cellule nervose. Una strategia simile a quella adottata dai virus quando infettano una cellula e la costringono a seguire le istruzioni scritte nel loro materiale genetico.
Il cervello, soprattutto quando è ancora giovane, è come una spugna capace di incamerare ricordi e nuove conoscenze. Senza la proteina Arc, sostengono i ricercatori Usa, questo processo non funziona correttamente. “I test sui topi – ha spiegato Elissa Pastuzyn – mostrano, a sorpresa, che la proteina Arc è in grado di mediare il trasferimento di Rna (la copia delle istruzioni contenute nei geni) tra le cellule. Nessun’altra proteina conosciuta, se non quelle dei virus – ha concluso – si comporta in questo modo”.

 
                                         
                                 
                                 
                                