Ictus: l’uso di cocaina aumenta il rischio

cocaina(Reuters Health) – La correlazione tra uso di cocaina e rischio di ictus trova una valida conferma in un ampio studio condotto negli Stati Uniti e pubblicato dalla rivista Stroke. Il team guidato da Steven J. Kittner, della University of Maryland School of Medicine e del Maryland Veterans Affairs Health Care System a Baltimora, ha analizzato i dati di uno studio svolto dal 1992 al 2008, individuando più di 1.000 casi di ictus ischemico nelle persone con età da 15 a 49 anni ricoverate negli ospedali siti nella zona di Baltimora/Washington DC.

Il confronto
I ricercatori hanno abbinato questi casi di ictus a un gruppo di controllo di 1.152 persone con caratteristiche analoghe che non avevano subito un ictus. I partecipanti sono stati invitati a ricordare se avessero mai fatto uso di droghe, pillole o farmaci per motivi non medici o ricreativi o per ottenere prestazioni elevate. Si è così dapprima evidenziato che i pazienti colpiti da ictus avevano maggiori probabilità, rispetto al gruppo di controllo, di essere fumatori di tabacco e di avere una storia clinica positiva per diabete e ipertensione.
La storia relativa al consumo di cocaina era simile in entrambi i gruppi, con il 28% delle vittime di ictus e il 26% del gruppo di controllo che riferivano di aver usato la cocaina, almeno una volta nella loro vita. Inoltre, se la storia dei partecipanti per l’uso di cocaina era totalmente negativa, non vi era alcun collegamento con  un aumento del rischio di ictus. Più precisamente, chi aveva dichiarato di aver usato cocaina il giorno precedente,  mostrava una probabilità moltiplicata per 6 volte di avere subito un ictus rispetto a chi ha riferito di non aver mai fatto uso di cocaina. E questa tendenza non cambiava anche dopo l’aggiustamento per l’abuso di alcol e fumo di sigarette.  In ogni caso solo 26 persone hanno riportato l’uso di cocaina entro le 24 ore precedenti l’ictus, e 14 hanno affermato di averla usata almeno sei ore prima dell’evento.

Kittner ha sottolineato che circa da 10 a 20 giovani su 100.000 soffrono di un ictus ischemico, e il rischio è molto più elevato per gli afro-americani che per le popolazioni del Caucaso. Tuttavia, ha aggiunto, nessuno studio osservazionale come questo può “dimostrare” un rapporto di causalità tra l’uso di cocaina e l’insorgenza di ictus. Kittner ha anche constatato che i risultati dello studio purtroppo potrebbero non essere utili per scoraggiare i giovani dall’uso di cocaina, specie quando si tratta della loro “prima volta”. Secondo altri commenti questo studio ha dato risultati utili per la clinica pratica, per esempio, nella diagnosi differenziale dell’ictus criptogenetico.

Fonte: Stroke 2016

Kathryn Doyle

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

 

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