Hiv: scoperto come neutralizzare il meccanismo con cui il virus invade le cellule

Scoperto il meccanismo molecolare che permette al virus Hiv di attaccarsi al Dna delle cellule invase per integrare il proprio materiale genetico e replicarsi. A svelare la struttura, per la prima volta a livello atomico, sono stati i ricercatori del Salk Institute di La Jolla, in California: i risultati dello studio, pubblicati su Science, aprono quindi la strada a nuove terapie sempre più efficaci nel contrastare l’infezione.

La scoperta consentirà infatti di capire meglio come il virus riesca a diventare resistente anche ai farmaci più sofisticati sviluppati finora, gli inibitori degli enzimi chiamati integrasi (Insti) che puntano a bloccare il cosiddetto ‘intasoma’, ovvero il complesso proteico usato dal virus per integrare il proprio materiale genetico in quello dell’ospite.

L’efficacia di queste terapie è infatti limitata dal fatto che finora il meccanismo d’azione era stato studiato in modo diretto solo sull’intasoma di retrovirus simili all’Hiv, ma più semplici. ”L’Hiv – spiegano i ricercatori – è come un’auto di lusso, mentre gli altri retrovirus sono delle utilitarie: sono sempre auto, ma l’intasoma dell’Hiv è dotato di più optional che permettono di svolgere un numero maggiore di funzioni”.

Grazie a questo nuovo studio è stato possibile osservare per la prima volta l’intasoma dell’Hiv dopo che si è assemblato sul Dna dell’ospite: il prossimo obiettivo dei ricercatori è quello di analizzarne la struttura libera, prima dell’aggancio, e la struttura intrappolata dai farmaci, il tutto ad una risoluzione ancora maggiore. ”Se vogliamo capire come funziona la macchina per modificarne le prestazioni, non possiamo fermarci a guardare il motore nel suo insieme: dobbiamo smontarlo e studiarlo in ogni sua componente”, concludono gli esperti.

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