
Lo studio
In questo studio pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, Tessa Crume della University of Colorado Denver Anschutz Medical Center e colleghi, hanno studiato 1.040 mamme e rispettivi figli.
La metà delle donne assumeva fino a 2.025 calorie al giorno e l’altra metà ancora di più. Più della metà delle donne ha assunto queste calorie mangiando per il 32% grassi, 15% proteine e 48% carboidrati. Secondo i risultati dell’indagine ogni aumento giornaliero di 100 calorie derivato dall’assunzione di grassi saturi è stato associato con un aumento di circa 11 grammi della massa grassa nei bambini. Allo stesso modo, ogni aumento di 100 calorie di grassi insaturi è stato associato ad un aumento di circa 6 grammi di massa grassa nei neonati. Invece ogni aumento di 100 calorie di carboidrati è stato collegato a circa 3 grammi aggiuntivi di massa grassa dei bambini.
“I risultati suggeriscono che le donne dovrebbero concentrarsi sulle calorie totali che consumano e dovrebbero anche seguire una dieta il più possibile equilibrata”, ha suggerito Emily Oken, ricercatrice di salute pubblica presso la Harvard University. La gravidanza, infatti, non è il momento in cui si deve “mangiare per due” e poche centinaia di calorie in più, sono sufficienti per il giusto accrescimento del feto.
FONTE: Am J Obstet Gynecol 2016
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
