
I dati
Nonostante i miglioramenti però, il batterio continua tuttavia ad essere resistente ad uno degli antibiotici usati in combinazione con un altro nella terapia, cosa che ne mette a rischio l’efficacia. Nel 2015 i dati raccolti hanno mostrato un livello di resistenza del batterio in calo del 4% per gli antibiotici a base di ciprofloxacina, dell’1% per azitromicina e dell’1,7% per il cefixime, e solo un ceppo è risultato resistente al ceftriaxone.
Il batterio risulta invece sempre più vulnerabile alla cefalosporina, che è una delle ultime opzioni rimaste per il trattamento della gonorrea. Nel 2014 sono stati segnalati oltre 66.000 casi, ma le infezioni sono in aumento e spesso non vengono segnalati. La gonorrea è la malattia a trasmissione sessuale seconda per numero di casi in Europa, dopo la clamidia.
