
L’emofilia – il disturbo della coagulazione ereditario più diffuso – è una malattia rara di origine genetica che colpisce soprattutto i maschi. Solo in Italia – secondo dati FedEmo – ne soffrono oltre 4.300 persone, mentre in Europa sono circa 31.000 le persone affette da emofilia A e B. Se in un individuo sano la fuoriuscita di sangue si arresta rapidamente, chi è colpito da emofilia è soggetto a numerose emorragie in quanto è difettoso il processo di coagulazione del sangue, che comporta l’attivazione di numerose proteine del plasma in una sorta di reazione a catena. Due di queste proteine, prodotte nel fegato, il fattore VIII e il fattore IX, sono carenti o presentano un difetto funzionale nelle persone con emofilia. A causa di questo deficit, gli emofilici sono facilmente soggetti ad emorragie esterne ed interne, più o meno gravi.
