Gilet e sciarpa di seta di ragno

transgenic_20silk_20blouseSono stati prodotti vestiti particolari composti di seta prodotta da bachi in cui è stato impiantato un gene di ragno mediante tecniche di ingegneria genetica.
Questi bachi producono quindi una seta le cui caratteristiche sono una commistione fra quella del baco stesso e quella tessuta dai ragni, un materiale ibrido che è composto da proteine aracnidi per meno dell’1% del suo contenuto, ma che risulta più resistente della seta comune del 53%.
Era già noto che la seta di ragno fosse eccezionalmente resistente: in proporzione, un filo di seta di ragno risulta cinque volte più resistente dell’acciaio. E’ stato pensato ad un suo impiego che varia dal filo di sutura chirurgico ai giubbotti antiproiettile, ma un gruppo di ricerca giapponese è interessato maggiormente a dimostrare che è possibile raccogliere il loro prodotto sperimentale e lavorarlo con gli stessi macchinari correntemente impiegati nell’industria della seta. E’ impossibile raccogliere la seta direttamente dai ragni, in quanto ne producono molto poca, ed inoltre sono cannibali, il che renderebbe difficile il loro allevamento massivo.
I bachi da seta invece sono addomesticati da secoli, e tramite l’ingegneria genetica potrebbero costituire piccole fabbriche biologiche di seta super-resistente. Nel corso degli anni, questo esperimento è stato tentato in diversi laboratori, ma è la prima volta che se ne raccoglie abbastanza seta da produrre un gilet ed una sciarpa. I ricercatori stanno attualmente progettando di allevare i propri bachi geneticamente modificati nelle fattorie commerciali.

Fonte (PloS One online 2014)

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