Fumo passivo: l’esposizione da bambini si associa al rischio di fibrillazione atriale

I bambini che crescono respirando il fumo passivo dei genitori presentano maggiori probabilità di sviluppare fibrillazione atriale rispetto ai figli dei non fumatori, secondo uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology.

(Reuters Health) – Lo studio Heart Framingham dura ormai da decenni e ha rivelato che molti figli di fumatori sono esposti al fumo di mezzo pacchetto di sigarette al giorno. Per ogni pacchetto di sigarette al giorno a cui i bambini sono esposti, il rischio di sviluppare fibrillazione atriale in età adulta aumenta del 18%.

Bisogna però considerare che in parte questo rischio nell’adulto è associato alla tendenza dei figli dei fumatori a diventare loro stessi fumatori.

“Il fumo può provocare danni non intenzionali e imprevisti che non sono stati presi in considerazione come parte delle conseguenze negative del fumo”, dice Gregory Marcus, autore senior dello studio e ricercatore presso l’Università della California, San Francisco. “Questi risultati dimostrano come i comportamenti dei genitori possono influenzare in modo significativo figli e gli esiti potrebbero emergere solo in età adulta”.

Lo studio
I ricercatori hanno esaminato i dati di 2.816 bambini e di almeno uno dei loro genitori. Complessivamente, l’82% dei bambini è stato esposto al fumo passivo a un certo punto dell’infanzia. I ricercatori hanno seguito la metà dei bambini per almeno 4 decenni e hanno osservato che 404 di loro, quindi il 14,3%, ha sviluppato fibrillazione atriale.

L’esposizione al fumo passivo da parte dei genitori era anche associata a un rischio maggiore del 34% che i bambini diventassero fumatori. Il fatto di diventare fumatore ha contribuito per il 17% dell’aumento di rischio di fibrillazione atriale legato al fumo dei genitori.

I commenti
Lo studio non è stato progettato per dimostrare se o come l’esposizione al fumo passivo durante l’infanzia possa causare fibrillazione atriale. “L’esposizione precoce al fumo di tabacco può provocare danni alle vene polmonari, al cuore o all’interfaccia tra i due, il che potrebbe aumentare la propensione alla fibrillazione atriale”, ipotizza Marcus.

I ricercatori non disponevano di dati sul fumo di gran parte dei genitori, probabilmente perché all’inizio dello studio, negli anni ’50, non c’era una vera consapevolezza dei rischi del fumo per la salute. Non si sa neanche se i bambini sono stati esposti al fumo nell’utero, fattore che potrebbe influenzare il rischio di fibrillazione atriale.

Il fumo resta comune sopratutto tra i giovani in età fertile. “I risultati di questo studio dovrebbero offrire ai genitori che fumano l’ennesimo motivo per smettere”, conclude  Marcus. “La completa prevenzione o cessazione del fumo è la strategia più salutare per i genitori che vogliono che i loro figli vivano a lungo e in salute”.

Fonte: J Am Coll Cardiol 2019
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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