
Bambini, anziani e diabetici sono le categorie più a rischio, sottolineano gli esperti, ma tutti possono incorrere in problemi se non sono protetti, stanno al freddo troppo a lungo o si bagnano. “I sintomi del congelamento includono intorpidimento e perdita di sensibilità – si legge – La pelle può apparire dura, bianca o ingrigita. Se si ha uno di questi sintomi bisogna subito cercare assistenza medica”.
Il primo suggerimento dei chirurghi è portare la persona colpita in una stanza calda prima di intervenire sulle parti danneggiate, evitando di cercare di scaldarle finché si è ancora al freddo. Le dita o gli arti colpiti devono essere liberati dai vestiti, e vanno immersi in acqua tiepida per almeno 30 minuti, una procedura che però può essere dolorosa. Vanno evitati altri strumenti, dal fuoco a superfici metalliche calde, per riscaldare la pelle. “Evitate di rompere eventuali bolle – aggiungono gli esperti – ma copritele con garze sterili. Non massaggiare l’area con nulla, ed evitate di camminare con i piedi congelati”.
