Dopo aver attraversato diversi fusi orari, si sente un senso di spossatezza. Ed è più reale di quel che sembra, anche per i batteri che si trovano nell’intestino: la flora batterica intestinale infatti viene influenzata dai cambiamenti che influenzano gli orologi biologici. Nell’ambito di un esperimento che ha implicato un viaggio fra gli Stati Uniti ed Israele, è stato rilevato che non soltanto i batteri che si riproducono nell’intestino a destinazione sono diversi da quelli di partenza, ma che per giunta quelli riscontrati all’arrivo sono anche quelli prevalentemente associati all’obesità ed ad altri problemi per la salute. Ciò individua un nuovo target terapeutico che potrebbe essere sfruttato nell’ambito di studi futuri per normalizzare la flora batterica intestinale delle persone il cui stile di vita implica frequenti alterazioni nei profili del sonno, come i pendolari e coloro che volano spesso. La correzione dei cambiamenti dannosi nella flora batterica di queste grosse fette di popolazione tramite terapie probiotiche o antibiotiche potrebbe ridurre o anche prevenire il rischio a loro carico di sviluppare l’obesità e le sue complicazioni. Il jet-lag e la carenza di sonno dovuta al pendolarismo sono connessi a problemi di salute, fra cui disturbi gastrointestinali, problemi metabolici e stati di affaticamento. Fortunatamente, i cambiamenti nella flora batterica legati al jet-lag sono di breve durata. (Cell online 2014, pubblicato il 16/10)
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