
La revisione degli studi
Gli autori hanno revisionato 11 studi randomizzati sull’impiego di antibiotici o antisettici ad uso topico o sistemico sulle ferite chirurgiche aperte che sono state eseguite tra il 1998 e il 2013, con un totale di oltre 800 pazienti inclusi e tre studi sui bambini. Tre studi sono stati condotti negli Stati Uniti, due in Italia, i restanti in altri Paesi europei, Asia o Africa. Quattro hanno utilizzato il trattamento antisettico, quattro opzioni antimicrobiche alternative e tre non hanno utilizzato antimicrobici. C’è in ogni caso una moderata evidenza riguardo la pomata antibiotica ad uso topico sull’aumentata probabilità di guarigione nelle tre settimane dopo l’intervento chirurgico per emorroidi, rispetto ad una pomata senza antibiotici. Così come scarse sono le evidenze sul fatto che gli antibiotici o gli antisettici farebbero diminuire il tempo di guarigione, aumentare il numero di ferite guarite e ridurre le infezioni. Gli studi revisionati sono piccoli e potrebbero non riflettere quello che accade nella pratica clinica. Dal momento che non ci sono prove attendibili sull’utilità dell’utilizzo di antibiotici/antisettici, le decisioni cliniche si rifanno alle linee guida nazionali e internazionali con un occhio ai costi e alla disponibilità dei trattamenti, alla sicurezza e ale preferenze del paziente. D’altra trattamenti alternativi come l’applicazione di medicazioni sotto vuoto, sono ancora molto dubbi.
Fonte: JAMA Dermatology 2016
Kathryn DoyleÂ
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
