
Lo studio
Per indagare ulteriormente la questione, Angus J. M. Watson e colleghi, del Raigmore Hospital di Inverness,  hanno reclutato e randomizzato 777 pazienti a ricevere la chirurgia tradizionale escissionale o la emorroidopessi con stapler. I pazienti sono stati poi seguiti per 24 mesi. Si è così evidenziato che l’approccio con la suturatrice automatica (stapling) era inizialmente meno doloroso rispetto alla chirurgia escissionale, ma questa differenza è scomparsa dopo sei settimane. Successivamente, a 12 mesi dall’intervento, la qualitĂ della vita dei pazienti – in base al punteggio ottenuto con il test EuroQol 5 – era simile. Tuttavia, la valutazione effettuata con il Short Form Health Survey (SF-36) test, ha sancito la superioritĂ dell chirurgia escissionale. Infine, al termine dei 24 mesi di osservazione, i punteggi relativi alla qualitĂ della vita erano significativamente superiori nel gruppo della chirurgia escissionale, e questi pazienti hanno mostrato un minor numero di recidive e re-interventi. Inoltre, dopo 6 settimane, non sono state notate differenze tra i due gruppi per quanto riguarda l’efficienza, la durata del soggiorno ospedaliero, o per il ritorno alle attivitĂ quotidiane. Gli eventi avversi gravi sono stati osservati nel 9% del gruppo della escissione tradizionale e nel 7% del gruppo dei pazienti operati con la suturatrice automatica. E questi ultimi hanno fatto registrare un costo medio piĂą elevato totale per paziente rispetto a chi aveva subito l’intervento tradizionale.
Fonte: Lancet 2016
David Douglas
(Versione italiana per Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
