
Lo studio
Secondo una ricerca presentata al Society of Interventional Radiology’s 2017 Annual Scientific Meeting, questo metodo giĂ in uso per gli adulti potrebbe portare beneficio anche per bambini e adolescenti. Il trattamento (blocco del ganglio sfenopalatino) prevede l’inserimento di un catetere, sottile come uno spaghetto, nelle narici tramite il quale viene somministrato un anestetico, generalmente la lidocaina, diretto al ganglio sfenopalatino, un fascio nervoso che si pensa essere associato all’emicrania, che si trova nella parte posteriore del naso.
“Questo trattamento, eseguito in ambulatorio, può alleviare in modo sicuro l’emicrania di un bambino rapidamente – ha detto Robin Kaye, dell’ospedale pediatrico di Phoenix, co-autore dello studio – riduce la necessitĂ di farmaci che possono portare effetti collaterali gravi o terapie endovenose per le quali ci può essere bisogno di un ricovero”. Kaye e il suo team hanno effettuato 310 trattamenti in 200 pazienti tra 7 e 18 anni.
I livelli di dolore sono stati registrati su una scala da 1 a 10. Dieci minuti dopo il trattamento, i ragazzi sono stati invitati a confrontare il loro livello di dolore, utilizzando la stessa scala. I ricercatori hanno visto una diminuzione statisticamente significativa nei punteggi relativi al mal di testa, con la riduzione media del dolore di poco piĂą di 2 punti. “Anche se non è una cura per l’emicrania, questo trattamento ha il potenziale per migliorare la qualitĂ di vita”, conclude Kaye.
