Elevato livello di piastrine possibile fattore predittivo di tumore

Potrebbe esserci una correlazione tra un alto livello di piastrine nel sangue e l’insorgenza di tumori. A porre l’accento su quello che potrebbe diventare un utile modo per arrivare ad una diagnosi precoce di tumore è uno studio dell’Università di Exeter Medical School, pubblicato sul British Journal of General Practice.

La conta piastrinica alta, nota come trombocitosi, è una patologia, caratterizzata da un’eccessiva produzione di piastrine. Ora, uno studio su 40.000 cartelle cliniche di pazienti ha trovato che in oltre l’11% degli uomini e il 6% delle donne con trombocitosi viene diagnosticato un cancro entro un anno. Nella popolazione generale, circa l’1% delle persone invece sviluppa il cancro in un anno. Quelle al polmone e al colon-retto sono state le neoplasie più diagnosticate e un terzo dei pazienti non aveva altri sintomi che indicavano la presenza del tumore.

I ricercatori hanno confrontato i record dei pazienti di età compresa tra 40 anni e più e analizzato 30.000 persone con trombocitosi e 8.000 con normale conta piastrinica. Hanno così stimato che se circa il 5% dei pazienti con cancro manifestano trombocitosi prima della diagnosi di tumore, un terzo di loro potenzialmente potrebbe riuscire a veder diagnosticata la neoplasia con un anticipo di almeno tre mesi, pari a 5.500 diagnosi anticipate ogni anno solo nel Regno Unito. Quindi, una trombocitosi inattesa è un fattore predittivo, o un marker, che va subito approfondito, perché può salvare la vita.

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