
“In Italia – rileva l’esperta, che è anche tra i responsabili dell’Associazione Donne e Scienza – non ci sono studi specifici sull’argomento donne/ricerca/molestie, che non è stato ancora trattato a fondo. Donne e Scienza ha in programma di intervenire sull’argomento, proprio perché ci rendiamo conto che quello che si sa è solo la punta dell’iceberg, perché un misto di ritrosia, paura di non essere credute o derise fa emergere solo pochissimo di un fenomeno che anche in ambito scientifico ed accademico è diffuso”. I ricercatori Usa hanno coinvolto 1066 ricercatori in campo medico di età media 43 anni, selezionati tutti tra i vincitori di un assegno di ricerca importante dei National Institutes of Health statunitensi.
Dall’indagine è emerso che il 66% delle donne, contro il 10% dei maschi, ha avuto esperienza diretta di un pregiudizio legato al genere. Inoltre il 30% delle donne, contro appena il 4% dei maschi, ha avuto esperienza di una molestia in ambiente di lavoro. “importante far emergere il fenomeno, visto che non si tratta di casi isolati e che oggi circa la metà degli studenti in medicina è donna”, spiega Jagsi. “Purtroppo – conclude Avveduto – la scienza non è esente dalle dinamiche dei rapporti di potere, che in questo caso si esplicitano in molestie e a volte vere e proprie aggressioni sessuali”.
