
La ricerca
Gli studiosi hanno preso in esame un gruppo ristretto di persone che soffrivano di una severa forma di dolore cronico, sottoponendole a interventi di terapia cognitivo-comportamentale, una diffusa forma di terapia psicologica utilizzata anche per alleviare questo tipo di dolore, oppure a un programma di lettura condivisa, in cui riunendo un piccolo insieme di persone si leggono a voce alta racconti, poesie, passaggi di libri. Tutti i partecipanti allo studio hanno tenuto anche un diario in cui due volte al giorno annotavano le loro emozioni e il livello di dolore sperimentato.
Dai risultati dell’analisi è emerso che la lettura condivisa era una valida alternativa alla terapia cognitivo-comportamentale, che pure portava dei benefici permettendo di condividere esperienze. I libri, con i loro personaggi e le loro trame, richiamando alla mente esperienze e ricordi positivi del passato consentivano a chi li leggeva o ne ascoltava e discuteva con altri dei passaggi di dimenticare almeno per un po’ il dolore in quel momento provato.
