Dolore: con la digitopressione migliora la qualità della vita dei pazienti anziani

(Reuters Health) – Basterebbe un trattamento di digitopressione – da tre a quattro volte a settimana, per 12 settimane – per migliorare la qualità della vita delle persone più anziane e fragili. È quanto ha dimostrato uno studio coordinato da Lei Li della Li Ka Shing Faculty of Medicine all’Università di Hong Kong, e pubblicato su Age and Ageing.

Lo studio
I partecipanti allo studio, 101 persone con età media di 76 anni, si sono sottoposte a sedute di digitopressione per 15 minuti, quattro volte a settimana, a livello di viso, testa e spalle. Per metà del tempo, la seduta era condotta da un esperto registrato come praticante della medicina cinese, mentre per l’altra metà, le pressioni venivano fatte da un caregiver, in genere un familiare, che aveva ricevuto due settimane di training. Il gruppo di controllo era in lista di attesa e ha ricevuto la terapia dopo 12 settimane.

Le evidenze
Dall’analisi dei partecipanti è emerso che circa l’84% aveva una malattia cronica, tra cui le patologie cardiovascolari erano le più diffuse, seguite da diabete. Circa il 40% soffriva di dolore quotidianamente e circa l’89% riportava almeno un sintomo che comprometteva il benessere psicologico, tra cui problemi di memoria, insonnia o sonnolenza. L’analisi dei risultati come intention-to-tret ha evidenziato un miglioramento nel dolore, nell’insonnia, misurata con il Pittsburgh Sleep Quality Index, e nella qualità della vita, secondo il punteggio WHOQOL-BREF, sviluppato dall’OMS. I ricercatori hanno anche evidenziato un miglioramento significativo a livello della depressione, misurata con la Geriatric Depression Scale.

I commenti
“Dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese, i sintomi avvertiti dagli anziani fragili possono essere considerati come una vera e propria sindrome”, ha dichiarato Li. La tecnica della digitopressione, non farmacologica, applicata sulla zona della testa e delle spalle, può migliorare la circolazione sanguigna, i sensi e alleviare la tensione. Inoltre, secondo i ricercatori cinesi, ci sarebbero review che dimostrano come la digitopressione possa ridurre il dolore e migliorare l’insonnia. Secondo Brent Bauer, del Department of Integrative Medicine and Health della Mayo Clinic, “si tratta di uno studio ben fatto e abbastanza grande per avere l’attenzione che merita. I risultati che ha raggiunto sono importanti, considerando che sono stati evidenziati sulla popolazione anziana”. Inoltre, il costo dell’intervento è minimo, con quasi nessun rischio. Bauer avverte però che lo studio è stato condotto su pazienti cinesi, che hanno la tecnica nella loro cultura. Dunque si dovrebbe condurre una sperimentazione di conferma su pazienti anziani occidentali.

Fonte: Age and Ageing

Scott Baltic

(Versione italiana Quotidiano Sanità/PopularCscience)

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024