
Lo studio
I pazienti con diabete di tipo 2, rispetto a quelli con diabete di tipo 1, hanno fatto registrare una maggiore prevalenza di nefropatie diabetica, retinopatia (9,1% vs 5,6%); neuropatia periferica (17,7% vs 8,5%); rigidità arteriosa (47,4% vs 11,6%); e ipertensione (21,6% vs 10,1%). Inoltre, dopo aggiustamento dei fattori di rischio misurati nel corso del tempo, nei giovani con diabete di tipo 2 (vs tipo 1) le probabilità di avere una nefropatia diabetica erano significativamente più elevate (OR 2,58), o anche quelle di una retinopatia (OR 2.24), e di una neuropatia periferica (OR 2.52), ma nessuna differenza significativa si è evidenziata nella probabilità di soffrire di rigidità arteriosa e ipertensione. In conclusione, gli autori rimarcano la necessità di un monitoraggio precoce e più attento dei giovani pazienti diabetici in modo da evidenziare prima possibile le eventuali complicanze e intervenire prontamente. “Il risultato più inaspettato” – ha dichiarato Dabelea – è che la prevalenza di complicanze e comorbilità legate al diabete si è mostrata elevata in entrambi i tipi di diabete in giovane età (circa 21 anni) e dopo meno di otto anni di durata della malattia. Il risultato più preoccupante è che queste complicanze hanno colpito in maniera sproporzionata i giovani con diabete di tipo 2 e i giovani delle minoranze. Circa uno su tre adolescenti e giovani adulti con diabete di tipo 1 (32%) e quasi 3 di 4 di quelli con diabete di tipo 2 (72%) ha avuto almeno una di queste complicanze”.
Fonte: JAMA 2017
Megan Brooks
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
