Diabete: in arrivo sensore glicemia h24 che dura 90 giorni

diabeteAvere il diabete ma condurre una vita attiva, prevenendo picchi glicemici di giorno come di notte, a lavoro come nello sport. A prometterlo è un mini dispositivo dalla maxi durata che verrà presentato a febbraio 2016 durante l’International Conference on Advanced Technologies & Treatments for Diabetes che si terrà a Milano. Si tratta del primo sensore impiantabile per il monitoraggio continuo della glicemia in grado di dare risposte in tempo reale h24 per 90 giorni. Gli attuali sistemi di monitoraggio continuo della glicemia utilizzano sensori sottocutanei con una durata media di una settimana, al termine della quale devono essere sostituiti. Il dispositivo CGM di Senseonics è costituito da un sensore di appena 3 millimetri per 16, con la più lunga performance al mondo. Viene posizionato nella zona sottocutanea del braccio e ‘associato’ ad un trasmettitore che trasforma in dati sull’andamento degli zuccheri nell’organismo in segnali ricevuti dal sensore. I dati vengono poi inviati a uno smartphone o smartwatch, dove vengono letti grazie a una App. Tra gli eventi più complessi da gestire nel diabete ci sono, infatti, repentini abbassamenti o risalite della glicemia. “Rispetto all’autocontrollo glicemico tradizionale, ovvero quello da sangue capillare – spiega Daniela Bruttomesso, specialista in Malattie del Metabolismo dell’Azienda Ospedaliera di Padova – il monitoraggio in continuo è in grado di fornire informazioni più dettagliate sulle escursioni glicemiche”. In questo modo, conclude l’esperta, si migliora la qualità di vita e si prevengono complicanze”.

 

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