
L’Ema ha inoltre raccomandato di estendere l’uso dell’ibrutinib anche per una rara forma di tumore del sangue tra i linfomi non-Hodgkin, la macroglobulinemia di Waldenstrom. Si tratta del primo farmaco indicato per questa malattia, ed è indicato per gli adulti già trattati o che non possono fare chemioterapia o immunoterapia. Imbruvica è stato il primo farmaco approvato nell’Unione europea nel 2014 per il trattamento di altre due forme di tumore del sangue: la leucemia linfatica cronica e il linfoma mantellare. Infine, un farmaco per un tumore che colpisce più frequentemente i bambini: il dinutuximab, un anticorpo monoclonale. Si usa per coloro che hanno risposto al trattamento con chemioterapia, seguito da trapianto di cellule staminali autologhe. I pazienti classificati ad alto rischio hanno una minore possibilità di sopravvivenza rispetto alle altre forme di neuroblastoma e questo farmaco può allungarne la sopravvivenza.
