Cosmesi: da chirurgia plastica l’alternativa alla sperimentazione sugli animali

cosmetici(Reuters Health) -XCellR8, un laboratorio con sede in Gran Bretagna, sta lavorando per eliminare totalmente la sperimentazione animale nel settore dei cosmetici attraverso lo sviluppo di metodi alternativi che siano non solo “cruelty-free”, ma anche scientificamente più avanzati rispetto agli attuali test.

XCellR8 utilizza campioni di pelle umana donati dai pazienti sottoposti a interventi di chirurgia plastica e i ricercatori dicono che questi campioni sono ideali per testare i prodotti cosmetici. “Per testare l’eventuale irritazione cutanea impieghiamo campioni di pelle donati dai pazienti che si dicono molto felici che i loro tessuti vengano utilizzati a scopi di ricerca”, ha spiegato la fondatrice di XCellR8, Carol Treasure.

Tessuto cutaneo e cosmetici
Le cellule del tessuto cutaneo sono le prime ad essere esposte all’azione dei cosmetici e sono quindi in grado di rappresentare un modello da utilizzare per altre parti del corpo. Molti ingredienti presenti nei cosmetici vengono assorbiti nel flusso sanguigno ed è di vitale importanza che eventuali effetti nocivi vengano valutati. Secondo Treasure, i loro metodi forniscono un banco di prova per determinare con precisione eventuali implicazioni per la salute.

Un cospicuo numero di aziende cosmetiche, tra cui Lush, hanno inviato i loro ingredienti ai ricercatori di XCellR8 affinché vengano testati nel loro laboratorio nello Cheshire, nel nord-ovest della Gran Bretagna. Ci sono alternative ai tradizionali test sugli animali disponibili da alcuni anni, ma ma i metodi standard utilizzano ancora i componenti di origine animale, come l’estratto di fegato di ratto e di bovino e il siero di cavallo.

“In molti casi la coltura di cellule umane richiede ancora l’utilizzo di componenti di origine animale e derivati dal sangue umano o di estratto di fegato. Nei nostri laboratori – ha detto Treasure – siamo riusciti a mettere a punto test che non utilizzano gli animali”.  I ricercatori hanno adattato un test che valuta se un ingrediente può danneggiare il DNA della cellule; per questo hanno sostituito il siero di cavallo e l’estratto di fegato di ratto con siero ed estratto di fegato umano. Questo test non ha ancora ricevuto  l’approvazione normativa completa ma fornisce dati estremamente utili per le aziende cosmetiche e i fornitori di ingredienti, aiutandoli a sviluppare prodotti più sicuri.

Lo stato dell’arte
L’Unione Europea nel 2013 ha vietato ingredienti testati su animali nell’industria cosmetica. Tuttavia la sperimentazione animale è legale in oltre l’80% dei paesi  tra cui Stati Uniti; la Cina ha leggi che obbligano a testare sugli animali i prodotti cosmetici prima che arrivino sul mercato.

Fonte: Reuters Health News

Matthew Stock

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Sciecne)

 

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