
La ricerca
Gli studiosi hanno preso in esame 70 bambini e adolescenti tra i 6 e i 14 anni, e 33 giovani tra i 18 e i 26 anni. Utilizzando tecniche di risonanza magnetica di ultima generazione mentre i partecipanti allo studio svolgevano compiti relativi al ricordo dei dettagli degli oggetti e delle loro caratteristiche generali, hanno identificato due aree, due sottoregioni, dell’ippocampo, la zona del cervello che fa da ‘centralina’ e che è strettamente legata alla memoria e in particolare a quella per i dettagli, in cui risultavano molte differenze legate all’etĂ . Si trattava del giro dentato, la cui funzione consiste, tra l’altro, nella separazione delle caratteristiche in modo che possano essere richiamate separatamente e della corteccia entorinale, le cui connessioni corticali contribuiscono alla formazione, alla stabilizzazione e al recupero della memoria.
