I pazienti ipertesi con sindrome metabolica sono a maggior rischio di sviluppare decadimento cognitivo, ma non è ancora chiaro se tutti gli antipertensivi offrano la stessa protezione neurologica. Una revisione sistematica con metanalisi pubblicata su Cureus ha confrontato l’effetto degli antagonisti del recettore dell’angiotensina…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Le esperienze avverse infantili aumentano il rischio di ipertensione
Le esperienze avverse infantili (Adverse Childhood Experiences, ACE) possono lasciare segni non solo psicologici, ma anche fisici, influenzando la salute cardiometabolica e aumentando il rischio di sviluppare ipertensione. Questo èÈ quanto emerge da uno studio pubblicato su Frontiers in Public Health, che ha analizzato…
LeggiPiù antiossidanti si assumono, più si riduce il rischio di sviluppare ipertensione
Un’alimentazione e uno stile di vita ricchi di antiossidanti potrebbero ridurre significativamente il rischio di ipertensione, secondo quanto riportato in uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine. “L’associazione tra stress ossidativo e ipertensione è stata corroborata da diversi studi portati avanti su modelli…
LeggiIntegratori di vitamina D: effetti positivi negli anziani ipertesi e con deficit cognitivo
Uno studio retrospettivo pubblicato su Frontiers in Neurology ha evidenziato che l’assunzione di integratori contenenti vitamina D potrebbe apportare benefici cognitivi e cardiovascolari negli anziani ipertesi con carenza di vitamina D e lievi deficit cognitivi. “Analizzando 153 cartelle cliniche di soggetti di almeno 65…
LeggiIpertensione e prevenzione dell’emorragia intracerebrale: una questione di consapevolezza e aderenza
Uno studio trasversale pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine ha indagato il livello di consapevolezza, l’atteggiamento e le pratiche dei pazienti ipertesi riguardo alla prevenzione dell’emorragia intracerebrale in modo da ottenere preziose indicazioni volte a migliorare l’aderenza terapeutica e le strategie preventive. “Abbiamo voluto…
LeggiMirabegron è efficace e sicuro in caso di ipertensione controllata
Uno studio retrospettivo pubblicato su Cureus ha analizzato l’efficacia e la tollerabilità del trattamento con Mirabegron in donne con vescica iperattiva (OAB) e ipertensione ben controllata, trattate tra agosto 2017 e luglio 2020. “Mirabegron è un farmaco ampiamente utilizzato nel trattamento della vescica iperattiva,…
LeggiSe il donatore di rene è iperteso, aumenta il rischio di morte ma non di insufficienza renale o eventi cardiovascolari
La crescente domanda di trapianto renale da donatore vivente ha portato a una progressiva estensione dei criteri di selezione dei donatori, includendo anche soggetti con ipertensione arteriosa. Tuttavia, la sicurezza a lungo termine di questa pratica rimane oggetto di dibattito. Uno studio pubblicato sull’American…
LeggiLabetalolo associato a ipoglicemia neonatale precoce e rischio di atonia uterina
L’uso di farmaci antipertensivi nel periodo peripartum è frequente nelle donne con disturbi ipertensivi della gravidanza, ma il loro impatto su esiti materni e neonatali è ancora oggetto di indagine. Per colmare questa lacuna, uno studio retrospettivo pubblicato su Pregnancy Hypertension ha valutato l’associazione…
LeggiRischio cardiovascolare. “Terapie semplificate” per pazienti complessi: una risposta concreta alla sfida dell’aderenza
Nel trattamento del paziente ad alto rischio cardiovascolare, l’aderenza alla terapia rappresenta ancora oggi una criticità sottovalutata, ma di grande rilevanza clinica. La strategia della semplificazione terapeutica emerge sempre più come una soluzione efficace, soprattutto grazie all’impiego di combinazioni precostituite di farmaci. Il punto…
LeggiIl rapporto TG/HDL-C potrebbe aiutare a identificare i soggetti a rischio di ipertensione notturna
Il rapporto tra trigliceridi e colesterolo HDL (TG/HDL-C), già noto come marcatore del rischio cardiovascolare e della sindrome metabolica, si conferma anche un potenziale indicatore dell’ipertensione notturna. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, e diretto da Hezeng Dong,…
LeggiLa terapia di visualizzazione guidata migliora la qualità della vita in caso di ipertensione in gravidanza
La terapia di visualizzazione guidata può rappresentare un efficace intervento complementare per migliorare la qualità della vita nelle donne affette da ipertensione gestazionale (PIH), secondo quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Pharmacy and Bioallied Sciences. “L’ipertensione indotta dalla gravidanza ha un…
LeggiBassi livelli di vitamina D sono associati a valori pressori più elevati nella popolazione indiana
Un’associazione inversa tra i livelli sierici di vitamina D e la pressione arteriosa è stata osservata in uno studio condotto su una popolazione indiana, suggerendo un possibile ruolo regolatorio della vitamina D nei meccanismi della pressione. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of…
LeggiEsposizione a metalli pesanti e ipertensione, si conferma il legame
Un’esposizione combinata a piombo, mercurio e cadmio aumenta significativamente il rischio di ipertensione, secondo un’analisi basata sui dati del Korean National Health and Nutrition Examination Survey (KNHANES), pubblicata sull’International Journal of Occupational Medicine and Environmental Health. “Numerosi studi hanno documentato l’impatto dei metalli pesanti…
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