
I dati dello studio americano sono stati raccolti da un’indagine condotta nel 2011, la Medical Expenditure Panel Survey, che ha preso in considerazione 1380 persone che avevano dichiarato spontaneamente di aver sofferto di cancro. Le domande cercavano di indagare se c’erano state richieste di prestiti di denaro, se le persone si erano indebitate, se avevano rischiato un fallimento finanziario, se avevano fatto sacrifici economici, se si erano preoccupate dei costi dei medicinali o se non erano state in grado di coprire i costi delle terapie. Inoltre, altre 12 domande indagavano lo stato di salute fisica e mentale, e la relativa qualità di vita, dei partecipanti all’indagine.
“Questo dati sono congruenti con numerosi altri studi che hanno posto l’attenzione, negli ultimi anni, ai problemi economici dei trattamenti e della diagnosi dei tumori”, ha dichiarato Reshma Jagsi dell’University of Michigan Health System di Ann Arbor.
Inoltre, ad essere in maggiore difficoltà sarebbero i più giovani al momento della diagnosi, le donne, i membri di minoranze etniche e le persone che hanno una minore aspettativa di vita, sulla base del tumore diagnosticato. E a mano a mano che aumentano i problemi economici, la qualità della vita diminuisce, hanno riportato gli autori. I problemi economici, infatti, aumenterebbero il rischio di andare in depressione e la preoccupazione per un’eventuale recidiva.
Fonte: Cancer
Kathryn Doyle
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
