Cancro del colon retto: vaccino contro il colera riduce mortalità

(Reuters Health) – Vaccinarsi contro il colera dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro del colon-retto potrebbe ridurre del 47% il rischio di mortalità dal tumore e del 41% da qualsiasi altra causa. È quanto ha dimostrato uno studio svedese pubblicato su Gastroenterology. La ricerca è stata guidata da Jianguang Ji della Lund University e del Skane University Hospital di Malmo (Svezia).

Lo studio
I ricercatori hanno utilizzato i dati dei registri nazionali svedesi sul cancro e sui farmaci prescritti, identificando 175 pazienti affetti da cancro del colon-retto ai quali era stato somministrato il vaccino contro il colera dopo la diagnosi di tumore, tra metà del 2005 al 2012, con un follow-up medio di tre anni. Il vaccino utilizzato includeva una versione inattivata di Vibrio cholerae O1 e la tossina ricombinante B (CTB). Le motivazioni per le quali alcune persone erano state vaccinate non erano note, ma i pazienti ne avrebbero potuto aver bisogno per esempio in occasione di viaggi all’estero. Dai risultati sarebbe emerso che i pazienti vaccinati contro il colera dopo la diagnosi avrebbero avuto una riduzione del rischio di mortalità a causa del tumore del 47% e di mortalità per qualsiasi altra causa del 41% rispetto ai 525 controlli non vaccinati. I ricercatori hanno così ipotizzato che la tossina colerica CTB possa inibire la progressione del tumore promuovendo la produzione di cellule immunitarie come le cellule T CD8+, i macrofagi e le cellule natural killer e/o agendo sui geni correlati alla genesi tumorale. “Si tratta del primo studio basato su una popolazione nazionale che indaga l’utilizzo della vaccinazione contro il colera dopo la diagnosi e il rischio di mortalità nei pazienti con tumore del colon-retto”, hanno scritto i ricercatori. “Se i nostri risultati potessero essere confermati su altre popolazioni o con studi clinici, il vaccino contro il colera potrebbe essere usato come terapia adiuvante per i pazienti con cancro del colon-retto”, ha sottolineato Ji alla Reuters Health.

Fonte: Gastroenterology
Scott Baltic
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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