Cancro: chi sopravvive fa maggior uso di antidepressivi

depressione(Reuters Health) – Le persone che sopravvivono al cancro sono più propense a utilizzare farmaci per l’ansia e la depressione, rispetto a quelli che non hanno avuto una storia di tumore. A suggerirlo è uno studio statunitense apparso sul Journal of Clinical Oncology, secondo cui circa il 19% degli adulti con precedente storia di un tumore assume medicinali per combattere depressione o ansia, rispetto al circa 10% della popolazione generale. “I sopravvissuti possono avere incertezza sul futuro, essere preoccupati per la comparsa di recidive, avere un immagine di sé alterata, avere preoccupazioni riguardo alle relazioni, difficoltà finanziarie o cambiamenti fisici indesiderati”, ha detto Nikki Hawkins, autore dello studio ed esperto del comportamento presso i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle Malattie di Atlanta.

Lo studio
Per valutare l’uso di psicofarmaci dopo il cancro, i ricercatori hanno esaminato i dati raccolti dal 2010-2013 in un’indagine su 3.184 persone con una storia di tumore e 44.997 adulti senza alcuna storia di cancro. Quasi il 14% dei sopravvissuti al cancro ha preso antidepressivi rispetto all’8% degli altri adulti dello studio. La differenza aumenta per i farmaci per combattere l’ansia. Ne ha fatto uso il 17% dei soggetti con storia di tumore vs il 9% degli altri.Questi risultati suggeriscono che circa 2,5 milioni di sopravvissuti al cancro assumano farmaci di questa categoria.

I commenti
Un limite dello studio è dovuto al fatto che l’uso di farmaci è auto-riferito dai partecipanti al sondaggio e i dati non sono verificati da prescrizioni o cartelle cliniche. I ricercatori, inoltre, tramite questa raccolta dati non potevano sapere se l’uso degli antidepressivi fosse antecedente o meno alla comparsa del tumore. “Anche così, i risultati indicano comunque la necessità di prestare attenzione alla salute mentale tanto quella fisica dei sopravvissuti al cancro”, ha detto Hawkins. “La depressione e altri tipi di disagio possono indebolire il sistema immunitario del corpo, portare ad avere ridotte attenzioni alla propria salute, ed è stata collegata con probabilità più basse di sopravvivenza dopo il cancro”.

Fonte: J Clin Oncol 2016.

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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