
I ricercatori hanno prima insegnato a un topo a stare dentro un tubo mentre rotolava senza cadere, identificando quale tra i dendriti, i filamenti che connettono i neuroni, era coinvolto nell’apprendimento. La formazione della memoria, hanno notato i ricercatori, provoca un microscopico aumento di una cresta nel dendrite. Riportando la cresta alla dimensione normale i ricercatori hanno cancellato la memoria appena formatasi.
“Anche se la teoria era comunemente accettata tra i ricercatori – scrive la rivista in un editoriale di accompagnamento – non c’era una prova evidente della correlazione tra questi cambiamenti e la formazione delle memorie. Questo studio è solo il primo passo, ma non passerĂ Â molto tempo prima che si verifichi anche il processo opposto, facendo imparare ai topi degli esercizi senza che li facciano”.
