Diritto alla sessualità e alla salute riproduttiva tra gli adolescenti: la situazione in Europa

La disponibilità e l’implementazione di programmi a sostegno dei diritti alla sessualità e alla salute riproduttiva per gli adolescenti (Adolescent sexual and reproductive health and rights – SRHR) sono lungi dall’essere ottimali in circa la metà dei paesi dell’Unione Europea. È la conclusione di uno studio coordinato da Pierre-André Michaud, del Lausanne University Hospital di Losanna, in Svizzera, e pubblicato su Archives of Disease in Childhood.

L’indagine ha interessato 31 paesi europei, inclusi Islanda, Norvegia e Svizzera. I dati sono stati raccolti attraverso questionari con 43 punti, inviati a esperti responsabili di raccogliere informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva degli adolescenti in ciascun paese coinvolto nella ricerca.

Dai risultati è emerso che dieci paesi non hanno sviluppato alcuna politica che garantisca il rispetto e la riservatezza o la possibilità per l’adolescente di farsi visitare da un medico senza che i genitori lo sappiano. Quasi la metà dei paesi, poi, non ha centri specializzati sulla salute degli adolescenti. Inoltre, sebbene l’accesso alla contraccezione d’emergenza e ai test di gravidanza sia facile in molti paesi, la contraccezione d’emergenza è gratis solo in 10 paesi.

Ventitré stati non raggiungono gli attuali standard in termini di fornitura delle cure per la gravidanza agli adolescenti e solo 13 hanno implementato speciali programmi. Infine, solo in sette paesi le adolescenti possono ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza senza che i genitori lo sappiano.

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